Nato a Verrès il primo gennaio del 1896, soldato nel 67°-206 Reggimento di Fanteria fu dichiarato disperso in combattimento l’8 di agosto del 1916 all’età di 20 anni.
In un elenco dei caduti del Comune al suo nome è affiancata la località di Oslavia, ora un quartiere della città di Gorizia, dove fu combattuta la battaglia di Gorizia iniziata il 6 agosto del 1916. La città fu conquistata il giorno successivo la sua morte, complessivamente le perdite dei soldati italiani nella battaglia, numerata come 6ª dell’Isonzo e durata sino al 17 agosto, furono 51.232. Nell’archivio comunale, un appunto dice: “Il Danna Battista di Eugenio venne dichiarato disperso dal 67 Fanteria (206 Fanteria) N 613 mat. 8 agosto 1916 al fatto d’armi di Oslavia. Como 24.4.1917”. Una successiva lettera datata 29 luglio 1919, inviata al sindaco di Verrès dall’ufficio informazioni del Deposito 67° Regg. Fanteria di Como, con oggetto Sold. Danna Battista diceva poi: “ La sig.ra Rosa Danna Ottobon si rivolse a questo Comando domandando notizie del figlio Sold. Danna Battista del 206° Fanteria. Pregasi pertanto la S.V. a voler riferire alla suddetta che da tempo questo Deposito ha stabilito la posizione del militare suddetto disperso a Oslavia il 8-8-16 e fu già rilasciata la dichiarazione di irreperibilità sin dal 24-4-1917, di cui una copia fu inviata alla S.V. per la consegna alla suindicata.”
Sull’albo d’Oro del Ministero della difesa venne invece indicato disperso in un’area maggiormente generica quale il Medio Isonzo.
Venivano dichiarati “dispersi” i militari morti in combattimento i cui corpi erano così mutilati dalle deflagrazioni da non poter essere riconosciuti neppure dai commilitoni sopravvissuti.
Figlio di Eugenio Pietro, contadino di professione, e di Rosa Maria Ottobon era nato in via Duca d’Aosta ed il libretto della pensione di guerra riconosciutagli fu n° 1248140