GEVROZ MAURIZIO

Nato a Verrès l’11 settembre del 1889, vi morì il 29 maggio del 1921 a 32 anni.

Caporale Maggiore, Sergente del 4° Reggimento Alpini, figlio di Giovanni e di Maria Cristina Favre, morì nella sua abitazione di via Martorey al n. 6 a causa della tubercolosi contratta durante la prigionia nel campo di internamento austriaco di Sigmundsherberg.

Datato 20 settembre 1916, al sindaco di Verrès giunse un telegramma dal Tenete Colonnello Comandante le truppe al deposito dal testo: Allo scopo di stabilire con esattezza e controllare lattuale posizione del Cap. Maggiore Gevroz Maurizio di Giovanni, e potergli far pervenire la Medaglia dArgento al Valore Militare, stata concessagli, si prega voler interpellare i suoi parenti prossimi e riferire a questo Comando a quale Compagnia e Battaglione o Distaccamento appartiene attualmente il militare di cui sopra.

Una nota a margine del telegramma, scritta a mano dice: Si sa che è prigioniero in Austria. Ma la notizia è ufficiosa.

Al Caporale Maggiore Maurizio Gevroz del reggimento Alpini con n. di matricola 17960,  prima di essere catturato e fatto prigioniero, per le sue valorose azioni del 20 ottobre 1915 sul Monte Vrsic gli era stata conferita la Medaglia d’Argento al Valore Militare con la motivazione: cap. m. 4° Reggimento Alpini MAVM – Ferito da pallottola alla fronte e medicato, non volle lasciare la sua squadra, che continuò a guidare sotto il fuoco. Incorò i suoi alpini e dette nuova prova di calma e di intelligenza, quando caduto ucciso il suo comandante di plotone, assunse egli stesso il comando del reparto. Vrsic 20 ottobre 1915

Il telegramma del 30 gennaio 1917, a firma della Commissione Prigionieri di guerra della Croce Rossa Italiana confermava il suo stato di prigioniero: pregola comunicare alla famiglia del sergente la notizia pervenutaci dalle autorità Austriache che egli trovasi prigioniero dal 19/10/1916 internato a Sigmundsherberg in buona salute.”

Il 27 giugno del 1914, alle ore una e trenta del pomeriggio, presso il consolato generale di sua Maestà il Re d’Italia di Parigi davanti al vice Console ufficiale, Gevroz si era sposato con Maria Virginia Bertolin. Entrambi gli sposi erano residenti a Parigi dove Maurizio lavorava come Chauffeur, mentre la sposa, nata anch’ella a Verrès, era sarta. I genitori della sposa, Giuseppe Edoardo e Maria Francesca Jeyroux originari di Verrès erano allora residenti a Parigi.

L’atto di morte del 1921, redatto dal sindaco Spirito Girod, riporta che furono Giuseppe Gollety, negoziante di Montjovet e Caterina Gevroz, donna di casa, di Verrès a dichiararne la morte. Risultava pensionato in cattive condizioni economiche.

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