Fu il primo dei soldati partiti da Verrès a morire e comunque fra i primi caduti italiani nella Prima Guerra Mondiale considerato che egli morì a 70 giorni dall’ingresso dell’Italia nel conflitto.
Nato a Verrès, allora provincia di Torino, in via Martorey n.6 il 26 novembre del 1889, morì il 3 agosto del 1915 all’età di 26 anni,
Figlio di Bartolomeo e di Francesca Lantermoz originaria di Issogne, fu reclutato come soldato nel 54° Reggimento di Fanteria del distretto di Ivrea. Il 53° ed 54° Reggimento insieme formavano la brigata Umbria, già di stanza sui confini Nord-Est quando l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria. Nel mese di luglio del 1915 i soldati del 54° Reggimento furono insediati nelle posizioni più avanzate della Val Popena ed i primi giorni di agosto ricevettero l’ordine di attaccare lo sbarramento di Landro, una frazione di Dobbiaco. Francesco Janin cadde sotto il fuoco difensivo nemico in quell’attacco e fu dichiarato morto in Val Popena Bassa. L’estratto dell’atto di morte inserito a pagina 40 al n°40 del registro tenuto dal 54° Reggimento Fanteria riporta: “ Io sottoscritto Ferrarini Fernando S.Tenente …L’anno mille novecento quindici alli tre del mese di Agosto nel combattimento di Val Popena Bassa mancava ai vivi alle ore nove in età d’anni ventisei, il soldato Janin Francesco Agostino della 4° Compagnia del 54° Regg.to Fanteria al n° 20641 di matricola nativo di Verrès, provincia di Ivrea (Torino) figlio di Bartolomeo e di Lantermoz Eufrosina, morto in seguito a ferite d’Arma da fuoco, sepolto a Val Popena Bassa, come risulta dall’attestazione delle persone a piè del presente sottoscritte. Testi: S.to Cap. Magg. Quario Dante – S.to Zappatore Gevroletti Carlo.”
Il suo nome non risulta nell’Albo d’Oro dei caduti della Grande Guerra del Ministero della Difesa della Repubblica Italiana. Aveva già partecipato alla guerra di Libia contro l’esercito turco del 1911, per la conquista della Tripolitania e della Cirenaica.
Il libretto della pensione di guerra riconosciutagli fu n°404158. Il 30 settembre 1915 il sindaco ricevette dall’ufficio di Ivrea del 54° Reggimento Fanteria: “2 cartoline del defunto sold. Janin Francesco con preghiera di recapito alla famiglia.”